Odore di «Animal Spirits»
Monthly House View - Maggio 2021 - Cliccando qui
«A prescindere dall’instabilità dovuta alla speculazione, c’è l’instabilità dovuta alle caratteristiche della natura umana poiché una gran parte delle nostre attività concrete dipende dall’ottimismo spontaneo piuttosto che da aspettative matematiche (...). La maggior parte, probabilmente, delle nostre decisioni di fare qualcosa di concreto (...) può essere presa solo come il risultato di “comportamenti istintivi” (animal spirits)- una spinta spontanea all’azione piuttosto che all’inazione»
John Maynard Keynes, The General Theory of Employment, Interest and Money, 1936.
Come dobbiamo interpretare l’attuale ottimismo dei mercati azionari e fino a che punto può arrivare prima di incontrare ostacoli? Evitando il termine bolla, possiamo parlare di entusiasmo, persino di euforia, sui mercati. Alcuni segnali sono evidenti: bassa volatilità, volumi di acquisto record, multipli di valutazione alle stelle e prezzi delle azioni che sembrano far correre gli analisti ogni giorno. Gli osservatori del mercato fanno a gara per spiegare questa realtà.
Una prima teoria potrebbe essere un nuovo equilibrio dei prezzi. In sintesi i mercati azionari hanno trovato un nuovo sistema di valutazione, giustificato da un allineamento di fattori positivi: ripresa economica globale, forte crescita degli utili, trasformazioni secolari che portano a nuove fonti di crescita e aumenti di produttività. Ma conosciamo i limiti di questo ritornello: ogni volta che costruiamo una teoria per giustificare valutazioni record («questa volta è diverso», come direbbe Kenneth Rogoff) la realtà ci raggiunge, specchio del nostro eccesso di ottimismo.
Un’altra teoria è una bolla razionale. Razionale nel senso che gli investitori stanno reagendo positivamente al segnale lanciato dalle autorità fiscali (divenute il fattore rassicurante del ciclo) e monetarie (divenute i market maker delle attività finanziarie). Questo ragionamento trova però il suo limite in quanto questo equilibrio è generalmente solo temporaneo e perché lèccesso di debito finisce per tradursi o in un aumento delle tasse oppure in inflazione, o in una minore crescita, che in tutti i casi si traduce in una riduzione dei rendimenti reali a lungo termine. Una lezione dalla storia della politica economica: i mezzi usati per uscire da una crisi sono spesso la causa della crisi successiva.
Una terza spiegazione, che riprende la seconda: lèccesso di leva finanziaria, sovvenzionata dalle politiche economiche, sta creando distorsioni significative nei prezzi delle attività finanziarie. Se gli investitori approfittano della mannaia dei prestiti a tasso zero a breve termine e degli assegni del governo americano per comprare attività finanziarie, possiamo capire perché i mercati stanno battendo le nostre aspettative. La popolarità dell’investimento in borsa tra le famiglie statunitensi convalida in parte questa teoria.
Un’ultima interpretazione potrebbe essere un effetto primavera un po’ tradizionale e miope. Gli investitori starebbero semplicemente estrapo-lando la crescita molto forte del 2021, che è in parte dovuta a un effetto base molto forte, dopo la contrazione dei guadagni nel 2020. Una sorta d’illusione matematica e di breve termine che non tiene conto del probabile rallentamento della crescita dopo il 2022 e che spesso termina quando le buone notizie sono prezzate e il rapporto di sorpresa positiva scende.
Questo ci riporta a Keynes. Dopo un anno traumatico sul fronte sanitario, umano ed economico, la nostra tendenza naturale è quella di passare dal pessimismo all’ottimismo e concentrarci sulle buone notizie, attraverso il bisogno viscerale di essere positivi e proiettarsi nel futuro, anche quando il presente rimane complesso e le incer-tezze ci attendono. E il nostro riflesso - naturale o condizionato dalla sovrabbondanza di informazioni - è quello di reagire al presente. Un primo passo verso una sorta di razionalità sarebbe quello di tenerlo presente, approfittare della situazione senza eccessi, ed essere pronti a reagire quando gli orsi si sveglieranno...
Monthly House View, pubblicato il 23/04/2021 - Estratto dall'Editoriale
03 maggio 2021